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100 torri.com rivista elettronica di scacchi e del Piceno
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Molte pagine di questo sito sono dotate di commento musicale, accendete le casse del computer!
NOTIZIE LAMPO
– (10/04) La squadra dell’Istituto Industriale di Ascoli, guidata dal nostro Prof. D’Amato e composta da membri del nostro Circolo, dopo aver vinto il Campionato Provinciale dei Giochi Studenteschi, ha ottenuto la medaglia d’argento nel Campionato regionale, col diritto di partecipare alle finali nazionali in Valle d’Aosta. Bravissimi!
– (14/04) Clamoroso! L’atteso incontro di scacchi Topalov-Kramnik (quest’ultimo, in seguito ad uno scisma del 1993, si dichiara anche lui campione del mondo come lo stesso Topalov) avrà finalmente luogo dal 21 settembre al 13 ottobre 2006 in Elista, capitale della Calmucchia e patria del presidente FIDE Ilyumzhinov. Si terrà su 12 partite con un monte premi di 1 milione di dollari!
– (16/04) I campionati europei di scacchi maschili si sono conclusi in Turchia con la vittoria del quarantenne croato Zdenko Kozul. Gli italiani sono giunti all’89° e 90° posto su 138 concorrenti. La sezione femminile ha visto il trionfo di Ekaterina Atalik, russa di origine, che ha sposato il Grande Maestro di scacchi turco con questo cognome ed ha dunque partecipato per il paese ospitante. Elena Sedina ha ottenuto per l’Italia un buon 11° posto su 96 concorrenti.
– (17/04) Bisognava pensarci! La ditta canadese MonRoi (“il mio re” in francese, ha sede in Montréal) fondata dalla graziosa Brana Giancristofaro, ha inventato un piccolo apparecchio elettronico con cui i giocatori di scacchi possono facilmente trascrivere le loro mosse. Basta premere con una penna sui pezzi riportati in una mini scacchiera; l’apparecchietto (che ancora costa sui 300 euro) permette anche di archiviare tutte le partite giocate e di rigiocarle in tempo reale sul computer, con grande sollievo degli organizzatori dei tornei. MonRoi l’ha utilizzato con successo in molti campionati ed ha avuto l’appoggio di Kasparov e di Susan Polgar. Si prevede un grande successo negli Stati Uniti, dove i giocatori di scacchi sono 50 MILIONI, di cui la metà ragazzi. Torneremo sull’argomento, per ora informatevi sul sito www.monroi.com.
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L’A.S.D. Circolo Scacchistico Ascolano è un’antica istituzione presso il Circolo Cittadino in Corso Mazzini 87, Ascoli Piceno. Essa offre la possibilità a giovani e adulti di giocare a scacchi e perfezionarsi. Per informazioni contattare il Presidente Luciano Morganti allo 0736-263670.
ISCRIVETEVI!
Per ulteriori informazioni clicca qui.
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LA PARTITA ANIMATA SCELTA PER VOI
L’incontro è stato giocato a Belgrado nel 1995. Il campione russo Kramnik, con il nero, riesce a sconfiggere il serbo Ljubojevic, applicando la variante “Pelikan” della nota apertura Siciliana. Brillante la condotta di gara del Nero, che ad un certo punto ignora del tutto la minaccia al suo cavallo rimasto scoperto in c6 (ma l’avversario non lo cattura, perchè entro poco tempo ci sarebbe stato matto forzato a suo svantaggio).
Poco dopo comunque il bianco, in inferiorità posizionale, è costretto ad abbandonare.
Per le precedenti partite animate, clicca qui
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PICENO… DA SCOPRIRE
Tutto in Ascoli Piceno ci ricorda gli scacchi, dalle torri gagliarde alla sfilata di ogni Dama, cavallo o alfiere durante la Quintana.
Ecco quindi maggiori notizie sulla nostra città, da scoprire e riscoprire.
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SEGUACI DELLA MUSA EUTERPE
Scacchi e poesia: un binomio vincente.
Grandi sono le analogie fra queste due arti, che richiedono entrambe intelletto, immaginazione, fantasia, memoria.
Le 64 caselle hanno ispirato i poeti di tutto il mondo; per dimostrarlo vi segnaliamo alcuni brani nelle varie lingue, accompagnati da una traduzione originale del nostro poliglotta redattore e da commenti musicali ben assortiti.
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SCACCHIERE E CHIACCHIERE
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SCACCO MARE
Studiare gli scacchi a tavolino, in triste solitudine, può essere molto stressante… E poi, dove trovare un buon maestro? Questi due problemi sono stati risolti nel gennaio scorso con la partenza di una crociera di sogno, chiamata “Chess moves”. A bordo di una lussuosa nave circa 90 scacchisti degli USA, Canada, Irlanda, Messico ecc. sono partiti per un viaggio di una settimana dalla Florida con destinazione Isole Vergini e Bahamas. Erano accompagnati dai Grandi Maestri di Scacchi Susan Polgar, Joel Benjamin e Larry Christiansen che durante il viaggio hanno loro insegnato a praticare e migliorare il “Nobil Gioco”. Nella foto Susan Polgar, sorella di Judit, insieme ai due figli, anch’essi fanatici degli scacchi. Il più grande (si fa per dire, ha solo 6 anni) ha già circa 1500 punti ELO. La prossima crociera si terrà in Alaska dal 14 al 21 agosto, con ben 6 Grandi Maestri. Che aspettate a prenotare?
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SICILIANA FUOCO E FIAMME
Una variazione della celebre difesa Siciliana di scacchi si chiama “variante del Dragone” e per gli appassionati si sviluppa come segue: 1) e4-c5 2) Cf3-d6 3) d4-Cxd4 4) Cxd4-Cf6 5) Cc3-g6. Il curioso nome gli deriva dal fatto che, dopo lo sviluppo di queste mosse, i pedoni dalla parte di Re acquistano una struttura che assomiglia a quella della costellazione “Draco”, il Dragone. Si tratta di una delle più acute variazione d’una fra le più acute aperture degli scacchi…
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KERES: CERA UNA VOLTA
No, non è una foto del grande scacchista dell’Estonia, deceduto da oltre 30 anni. Si tratta invece di una statua di cera del campione a grandezza naturale che possiamo ammirare nel museo a lui dedicato a Tallin. Paul Keres fu un gentiluomo intelligente, calmo ed educato che per 30 anni restò sull’Olimpo dei grandi giocatori: vinse ad esempio il torneo AVRO davanti a ben 4 campioni del mondo (Botvinnik, Alekhine, Capablanca ed Euwe). Scrisse il famoso libro di scacchi ” 100 partite”. Morì per infarto a 59 anni nel viaggio di ritorno da un torneo in Canada. È l’unico scacchista ad aver avuto il suo ritratto su di una banconota: le 5 corone dell’Estonia.
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SASSONI E SCACCHI
Sembra impossibile, ma già ai tempi dei Vichinghi esisteva un gioco strategico assai simile agli scacchi! Si praticava con un tavola che poteva avere diverse dimensioni: da una piccola 7 x 7 (in cui chi muoveva per primo aveva molte possibilità di vittoria) ad una di 19 x 19 caselle, ben più complessa ed interessante. Il Re nero era nel mezzo, circondato da 12 suoi guerrieri, ed il suo scopo era di sfuggire ai 24 pezzi bianchi che lo circondavano sui 4 lati e cercavano di catturarlo: tutte le figurine muovevano come le nostre moderne torri. Il gioco si chiamava TAEFL (tavola) ed un antico poema vichingo recita in sassone: “Hy twegen sceolon taefle ymbsittan, penden him hyra torn toglide” (“i due devono sedere intorno alla tavola finché i loro problemi spariranno dai loro cuori”). Il che, spesso, vale anche per i nostri moderni giocatori che si rilassano davanti alle 64 caselle…
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Per le precedenti 4 chiacchiere, clicca qui
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