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100 torri.com rivista elettronica di scacchi e del Piceno
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AMARCORD: LA BANCA CHE FINANZIAVA… GLI SCACCHI!
Sono ormai quarant’anni da quando un istituto di credito romano decise di patrocinare (l’inglese “sponsor” allora non si usava) il gioco degli scacchi presso i suoi impiegati, organizzando tornei e simultanee, dando permessi per giocare, formando anche una forte squadra sociale con i famosi Zichichi e Mariotti.
I suoi dirigenti avevano capito che questo gioco richiedeva un investimento minimo ma procurava uno svago massimo al suo personale, stimolandone la riflessione, la prudenza e lo spirito d’iniziativa. Pur trattandosi di una banca non si distribuivano quattrini ai vincitori, ma coppe, medaglie e portachiavi o al massimo sculture di una bella Lupa capitolina, oggetti che restavano comunque i migliori ricordi per i partecipanti, fra cui chi scrive.
Per leggere il breve articolo, che auspica un ritorno a questo felice periodo di “corporate sponsorship”, basta cliccare qui.
In onore della Capitale il testo è accompagnato dalla struggente malinconia della canzone romana “Casetta de Trastevere”. Canta (manco a dirlo) Antonio Romano.
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SCANDALO! SCACCHISTA SCAPESTRATO!
Nel 1996 gli Americani si accorsero che al secondo posto della classifica dei loro migliori scacchisti, con ELO 2702, c’era un certo Claude Bloodgood, che nessuno aveva mai visto né sentito.
Si scoprì poi che Claude giocava le partite dalla sua prigione, in Virginia, dove scontava una condanna all’ergastolo per matricidio. Era riuscito ad accumulare i punti ELO sostenendo centinaia di incontri con altri carcerati.
La sua vita era stata, a suo dire, piena di avventure: a 20 anni era una spia nazista, sbarcata sulle coste americane, ed aveva giocato a scacchi con Humphrey Bogart, Charlie Chaplin, Gary Cooper, Einstein e John Wayne, battendoli tutti.
Per saperne di più su questo criminale, gran giocatore e gran bugiardo…
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IL NERO MUOVE E VINCE
Gli scacchi, sebbene nati in Oriente, sono stati per secoli, a livello competitivo, appannaggio dei giocatori europei.
I razzisti videro in ciò conferma che la logica e la concentrazione, necessarie per vincere, erano un privilegio dei “caucasici” bianchi e che dunque le altre etnie dovevano considerarsi meno intelligenti.
Niente di più falso! Certamente i popoli del terzo mondo, le cui preoccupazioni maggiori erano di poter mangiare e curarsi (dopo essere stati saccheggiati dai colonialisti), non avevano tempo né risorse per divertirsi davanti alle 64 caselle degli scacchi, ma una volta migliorato il livello di vita hanno dato origine a degli scacchisti eccellenti.
Basti osservare i successi dei giocatori indiani o gli ottimi risultati delle scacchiste cinesi (oggi sono 4 fra le prime 10 a livello mondiale).
E l’Africa? Una nostra ricerca ha scoperto i giocatori di origine africana che stanno avanzando nelle classifiche del nobil giuoco, confermando così l’idiozia dei pregiudizi razziali…
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Il Maestro Internazionale
NESTOR VALDEZ, Cuba (a destra)
ELO 2293
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ANCHE MAFALDA GIOCAVA A SCACCHI!
Perchè il verbo al passato? Non tutti sanno che la bimba ricciolina protagonista del fumetto è stata disegnata da Quino soltanto per un periodo di 10 anni, fino al 1974.
Ciò non le ha impedito d’essere ancora amata in numerosi paesi del mondo (salvo negli Stati Uniti, dove è stata giudicata troppo “sofisticata” per i bambini americani, rimbambiti da fumetti violenti e dal caramelloso Disney). Per saperne di più clicca qui
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ALEKHIN, VITA SPERICOLATA FRA GIORNI BIANCHI E NERI
Forse nessun grande scacchista ha avuto una vita così travagliata come Alessandro Alekhine, campione mondiale del gioco per 17 anni. Nato da una ricca famiglia russa nel 1892, vinse durante la sua vita ingenti somme, ma morì a Lisbona nel 1946 così in miseria che la sua salma restò non reclamata per tre settimane e fu la Federazione scacchistica a doverlo seppellire a Parigi, sua patria d’adozione. Aveva sopportato due guerre mondiali e cinque mogli, quasi tutte ben più anziane di lui (complesso di Edipo?). L’amore per gli scacchi restò il più grande della sua vita, forse perchè era stata sua madre ad insegnarglielo. L’amore per l’alcool gli costò invece, con grande sorpresa di tutti, il titolo mondiale contro l’olandese Euwe nel 1938. Tante cose accaddero nella sua vita: fu imprigionato nella cella della morte come spia, si finse pazzo per sfuggire ai Prussiani, lavorò cinque anni come attore cinematografico, inventò la difesa di scacchi che porta il suo nome (quando il pedone di re bianco avanza, il cavallo nero va il f6 e se il bianco prosegue con e5, l’equino salta in d5…). Inoltre ottenne il titolo di avvocato alla Sorbona, perfezionò e praticò il gioco degli scacchi ad occhi bendati, fu nominato colonnello onorario dell’esercito messicano. La sua morte fu attribuita al fatto di aver mangiato un pezzo…, non di scacchi, ma di carne non masticata che lo soffocò. Aveva partecipato a più di 1000 tornei e il suo ELO storico sarebbe stato di 2690 punti!
Per conoscere una sua impresa memorabile, clicca qui
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RE DAVID – REGINA DI SABA – TORRE DI BABELE
Ti presentiamo un’altra etnia che ha sempre vantato una incredibile supremazia nel gioco degli scacchi: gli Ebrei.
Vuoi sapere quali e quanti sono i suoi appartenenti ai primi posti nella storia mondiale delle 64 caselle?
Potrai farlo, accompagnato dalla famosa canzone popolare giudaica “Hava Nagila”, cantata dalla celebre artista italiana Concetta Franconero.
Come? Non sai quale è il nome d’arte di questa bella cantante?
Per sapere tutto clicca qui
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IRAN: “SHAH MAT” ALLE BUGIE!
Dopo lo sventurato Irak i servizi di propaganda USA stanno assalendo l’Iran con ogni sorta di false informazioni.
Diversi siti di scacchi americani riportano con clamore che questo gioco è stato proibito a Teheran e ciò sarebbe tanto più ripugnante dato che proprio in Iran pare sia stato inventato.
In più il regime iraniano viene ogni giorno accusato di impedire alle donne la partecipazione alla vita sociale e ricreativa.
Sembra quasi di essere tornati alla guerra fredda, quando “Selezione” annunciava che i paesi comunisti vietavano ai cittadini di portare la barba, per evitare l’uso improprio dei passaporti!
Per fortuna Internet ci permette di eliminare con un semplice clic molte menzogne. Basta collegarsi con il sito della Federazione scacchistica iraniana (logo qui a lato) per apprendere che gli scacchi, maschili e femminili, sono in piena fioritura.
Il nostro articolo è accompagnato dal celebre “In un mercato persiano”, eseguito da un duo di chitarre che merita d’esser ascoltato fino in fondo.
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ALICE: SCACCO ALLA NOIA!
Qualcuno avrà riconosciuto, in questi scacchi, i coloriti personaggi di “Alice nel paese delle meraviglie”.
Per tutti gli altri sarà bene precisare che il reverendo inglese Ludovico Carlo Dodgson, in arte Lewis Carroll (pseudonimo creato dai suoi due nomi di battesimo) scrisse questo famoso libro per intrattenere la piccola Alice Liddell, figlia del Decano ed una delle sue beniamine.
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L’eccentrico Carroll (1832-1898) era anche un noto matematico, ciò che aveva fatto di lui un buon scacchista; egli era anche un fotografo provetto ed un burlone sempre pronto a creare poesie e rompicapo per far felici i bambini.
Dopo che “Alice” divenne il più popolare romanzo per l’infanzia del Regno Unito, egli scrisse altre avventure della sua eroina nel romanzo “Attraverso lo specchio”, con il quale spiegò il gioco degli scacchi alla sua protetta: in esso il personaggio di Alice, simpatica bimba avventurosa, attraversa lo specchio, si trasforma in Pedone ed avanza sino all’ultima traversa dove è promossa Regina.I suoi libri piacquero ai piccoli, perchè non tentavano di insegnare una morale, ed ai grandi, per i riferimenti surreali e l’originale umorismo.
Peccato che Disney, nel trasformare in film i due romanzi, abbia eliminato ogni riferimento agli scacchi, che sono invece parte essenziale della trama (qualcuno osservò che il secondo volume è una vera e propria partita del “Nobil Giuoco”).
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DONNE E REGINE
Se t’immagini le giocatrici di scacchi come delle racchie dagli occhi sporgenti per le troppe analisi delle mosse, piatte come le loro scacchiere e con un’aria ben poco femminile, ricrediti!
Ecco a voi una serie di belle, giovani e brave campionesse.
Ci siamo limitati alle più attraenti (eh, si, c’entra un po’ il nostro gusto personale), alle più giovani (fino alle trentenni) ed a quelle detentrici di un punteggio ELO superiore a 2000 punti.
Nel caso, sempre più frequente, che la giocatrice non abbia voluto dichiarare la sua età, abbiamo dovuto purtroppo toglierla dalla nostra vetrina.
4) CHESSLADIES NEW GENERATION
Il mondo degli scacchi, soprattutto nei Paesi dell’Est europeo ed asiatico, continua ad essere una miniera di giovani ragazze che appaiono alla ribalta del Nobil Gioco con la loro bravura e bellezza.
Nelle nostre accurate ricerche abbiamo solo l’imbarazzo della scelta a presentarvi un altro gruppo di 18 campionesse, alcune carine, altre veramente incantevoli.
Le foto sono accompagnate da una delle più meravigliose melodie del rossiniano “Barbiere di Siviglia”, quel “Una voce poco fa…” in cui Rosina, come una brava scacchista, si prepara ad affrontare gli avversari nel torneo della sua vita. Alcune frasi (“la vincerò” , “cento trappole prima di cedere farò giocar”…) sembrano quasi riferirsi al nostro gioco. Canta la simpatica Lisa Castrignanò.
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SCACCHI-CHESS-ECHECS-AJEDREZ
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2) BABELE PER GLI SCACCHI
Dopo aver fornito un primo gruppo di vocaboli nelle principali lingue, abbiamo esteso la ricerca ad altri 16 idiomi che usano, per definire le figurine degli scacchi, delle parole così differenti fra loro.
Davvero sembra impossibile che l’umanità abbia un ceppo comune come ci indicano le religioni, le quali sono state obbligate a creare la leggenda della torre di Babele.
Se ci pensiamo invece appare logico che le varie stirpi umanoidi si siano evolute separatamente nei vari continenti e che le lingue siano così diverse per questo motivo.
Riuscirà mai l’umanità ad avere un solo, comune linguaggio? Ci accompagna in questa utopia la bella canzone “We are the world”.
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MONDO DEGLI SCACCHI – SCACCHI DEL MONDO
5) AJEDREZ (SCACCHI) LATINOS: SALUDOS AMIGOS!
… È questo il commiato a chi ha sfogliato questo rapido sorvolo della filatelia scacchistica nel nostro pianeta. Concludiamo infatti con il continente centro e sud-americano, dove esistono diversi Paesi appassionati di scacchi come l’immensa Argentina e la minuscola Cuba. I popoli di questo continente hanno tutti in comune un passato coloniale da cui si sono da poco formalmente liberati. L’oppressione politica è però divenuta economica, con il potente e prepotente Zio Sam che controlla le leve economiche e decisionali in vari Paesi.
Gli scacchi raffigurati nei francobolli costituiscono un misto fra le culture europee che hanno “scoperte” (o meglio conquistate) le varie nazioni e le civiltà pre-colombiane, anch’esse ricche di tradizioni e di folklore. La passione per gli scacchi del resto accomuna, anche nei francobolli, le nazioni dell’intero mondo. Non per nulla il motto della FIDE (Féderation Intérnationale Des Echecs) è “gens una sumus”, siamo un solo popolo!
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COSE TURCHE NEGLI SCACCHI!
Certo nel 18mo secolo non esistevano i computer, eppure qualcuno aveva inventato un robot capace di battere i migliori campioni…
Come? Leggi il breve articolo cliccando sull’immagine.
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MATTO… AFFOGATO!
“Piazza del Popolo… la più bella d’Italia!”.
Così l’ha definita il nostro Sindaco, che però deve difenderla, come in una partita a scacchi, dalle continue manovre dei quattro ristoranti che avanzano i loro pezzi (i tavolini) sul selciato per conquistarla e dalle bancarelle che ci si arroccano in occasione di ogni ricorrenza…
In via riservata abbiamo appreso che gli amministratori avrebbero trovato la soluzione (come una brillante mossa di scacchi) per preservare la piazza da ogni presenza deturpante:
trasformarla in una piccola laguna, per far concorrenza a Piazza San Marco di Venezia!
Un po’ di liquido inoltre farebbe assai bene alle asciutte casse comunali.
Ecco come potrebbe apparire dunque prossimamente il “salotto degli ascolani”, trasformato in… bagno!
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STORIELLE SFRIGNE
Il vecchio, decrepito Grande Maestro di scacchi è sul suo letto di morte. Egli chiede alla giovanissima moglie: “Dopo che sarò morto ti risposerai?”. “Beh, credo… credo di si” – gli sussurra imbarazzata la consorte.
“E regalerai al tuo nuovo marito l’enorme collezione dei miei libri sull’apertura della Difesa Siciliana?”
“No, caro, lui apre sempre con e2-e4…”
Per vedere l’archivio, clicca qui
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IMPARA E MIGLIORA !
A parte il tono leggero del sito, gli scacchi sono una cosa seria ed importante per migliorare il carattere e l’intelligenza.
Per chi vuole imparare questa “nobile arte” o migliorare il suo gioco vi presentiamo un corso completo adatto ai principianti, ma anche ai giocatori più esperti (il corso è ospitato on-line sul sito scacchi.qnet.it).
Clicca qui per iniziare.
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E per finire (se ci credete…) ecco qua l’oroscopo giornaliero, che ti informa sui momenti propizi per fare una partita vincente. Clicca sul tuo segno.
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CAPRICORNO |
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ACQUARIO |
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PESCI |
Commenti, suggerimenti, critiche e (perchè no?) elogi sono assai apprezzati e saranno pubblicati.
Inviateli per posta elettronica alla nostra e-mail info@100torri.com premendo sul simbolo qui accanto
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I LETTORI CI GIUDICANO
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– Così il noto sito “Xoomer” giudica 100torri.com:
“Un sito ben fatto, con molte informazioni e curiosità sugli scacchi, per passare qualche ora piacevole”.
– Da Roberto, Libertas Scacchi Nereto:
“Complimenti per il sito. Carino da sfogliare, non ci si annoia. Aggiungeremo il link del vostro sito al nostro appena possibile”.
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100 torri.com rivista elettronica di scacchi e del Piceno
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