Archivio: “Scacchiere e Chiacchiere”
ARCHIVIO: “SCACCHIERE E CHIACCHIERE” (CONTINUA)
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Speriamo che internet, con la possibilità di giocare facilmente e rapidamente senza spostarsi dalla propria poltrona, possa dare un impulso al gioco degli scacchi in Italia, dove le statistiche sono ancora deludenti. Non più di 5 milioni sono i nostri compatrioti che giocano almeno una volta al mese (meno del 10%), mentre i tesserati (membri di 350 circoli) sono appena 20.000, di cui solo un terzo a livello agonistico. È stato scientificamente provato che il gioco merita di essere sviluppato, perchè determina un quoziente di intelligenza superiore alla media. Non c’è a questo proposito da stupirsi di quanto riportato da “Repubblica”, cioè che Silvio Berlusconi avrebbe affermato che “le freccette sono meglio degli scacchi” (una delle solite battute poco felici?). Molti si preoccupano del fatto che i computer sono ormai in grado di battere gli essere umani a questo gioco, ma in fin dei conti non bisogna aver paura che i robot possano pensare come gli uomini… dobbiamo invece temere che siano gli uomini a cominciare a pensare come i robot. |
Nella foto Anatoli Karpov, l’ex campione del mondo di scacchi, che ha recentemente visitato l’Argentina in un viaggio promozionale. Il russo è stato ospite della trasmissione televisiva condotta da Diego Maradona. I due famosi personaggi si sono sfidati dirigendo una partita a scacchi vivente, con dei ragazzi che impersonavano i vari pezzi del gioco, bianchi e rossi. Karpov giocava “alla cieca”, cioè con una benda nera sugli occhi. Maradona, che aveva i bianchi, dopo poche mosse ha chiesto ed ottenuto la patta. Il re degli scacchi a donato al re del calcio una bella scacchiera di legno ed il campione argentino ha ricambiato con un pallone con il suo autografo. Karpov ha poi giocato una simultanea ed ha confessato che gli |
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Chi pensava a Schwarzenegger come al classico pacchetto di muscoli, privo di cellule grigie, ha dovuto ricredersi due volte. La prima alla notizia della sua elezione a Governatore della California. Arnold ha saputo giocare un’abile “partita” fra i due “partiti” USA e vincere il favore del pubblico con la sua retorica anti-tasse. La seconda sorpresa è stata apprendere che il nostro attore è un appassionato di scacchi di buon livello (nella foto una sua partita con Kasparov). Egli ha sempre tenuto una scacchiera negli spogliatoi durante i suoi film ed ha insegnato il gioco a suo figlio Christofer di 4 anni. Le origini europee ed una mente brillante (sviluppata dagli scacchi?) hanno fatto dell’emigrante austriaco senza un soldo il gestore dell’economia californiana, la quinta del mondo intero. Quale sarà la terza sorpresa? Dalle caselle bianche alla Casa Bianca? |
Le emozioni delle partite ed un certo sedentarismo ci portano ad una macabra risposta: l’infarto è stata la causa del decesso per 23 famosi giocatori, fra cui Murphy (dopo una doccia fredda), Euwe, Keres, Lasker, Koltanowski (a 93 anni!), Staunton, Reshevsky, Bogoljubov (durante una simultanea). Al secondo posto il cancro con 7 casi: Botvinnik, Bourdonnais, Bloodgood, Petrosian ecc. Al terzo il diabete con 5 (Tchigorin) ed il suicidio con 4 (Zweig, Grigorian). Non mancano casi di morti inconsuete: Alekhine fu soffocato da un boccone di carne, Pillsbury morì di sifilide, Reti di scarlattina, Mikhail Tal da un totale blocco dei reni, Paolo Boi fu avvelenato, Krylenkov venne fucilato da Stalin, Landau gasato dai nazisti, Yates dolcemente nel sonno per una fuga di gas, Rossalino cadde dalle scale, Turner fu pugnalato da un collega giornalista d’una rivista di scacchi. Infine Vera Menchik, campionessa mondiale di scacchi, fu colpita da una V2 durante i bombardamenti tedeschi su Londra. |
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Nel Museo Arti e Industrie di Amburgo viene conservato una fra i più piccoli tavolini di scacchi del mondo, creato in Inghilterra nel secolo XIX. Tutta in prezioso avorio la tavola è alta 4 centimetri, mentre la scacchiera ha le dimensioni di 4,2 x 4,2 cm. Buona per farci giocare le bambole! |
Fu un francese, come per le Olimpiadi, ad aver l’idea di una associazione mondiale degli scacchisti. La F.I.D.E. (Fédération Internationale Des Echecs) venne così fondata il 20 luglio 1925, ottant’anni orsono. Ogni Paese poteva iscriversi con una contribuzione di 300 franchi (d’anteguerra). Il primo presidente fu l’olandese Rueb e la sede fu stabilita all’Aia. Fra i 15 paesi fondatori l’Italia, altre 12 nazioni europee, l’Argentina ed il Canada. Pensiamo che il nome FIDE venne scelto perchè in latino vuol dire CON FIDUCIA, anche perchè il motto della federazione è il latino “GENS UNA SUMUS” (siamo un solo popolo). |
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Ci siamo!. Dal 17 giugno al 3 luglio si svolge, nei pressi di Varsavia (Polonia), il sesto Campionato europeo di scacchi. Circa 250 partecipanti da tutto il mondo (soprattutto, naturalmente, dai paesi dell’Est, comprese 5 donne). Il bello è che ognuno, anche dei semplici dilettanti come noi, si può iscrivere, soggiornando a sue spese: abbiamo notato giocatori con punteggio ELO anche di soli 1800 punti. Dieci grandi campioni, invece, sono invitati e saranno spesati dagli organizzatori. Fra essi il noto Grande Maestro Vassili Ivanchuk (Ucraina), con ELO 2739. Dall’Italia la gradita presenza di Michele Godena (ELO 2525), Fabio Bruno (ELO 2374) e Mario Lanzani(ELO 2356 ). Il campionato si svolge su 13 rounds col sistema svizzero; ci sono premi per 120.000 euro, di cui 20.000 al primo. Vi terremo al corrente. |
PROFETA IN PATRIA Ben sei fra i più grandi giocatori di scacchi del momento hanno partecipato al torneo Mtel Masters a Sofia (Bulgaria). Fra essi l’indiano Vishi Anand (vincitore dell’ultimo Oscar scacchistico), Vladimir Kramnik, Mickey Adams, la simpatica Judit Polgar e Veselin Topalov, la stella dello scacchismo bulgaro. È stato proprio quest’ultimo a trionfare, tra l’entusiasmo dei locali sostenitori. Fra i premi una bellissima icona, che possiamo ammirare nella foto di premiazione del vincitore (in giacca bianca). |
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La scrittrice Kate Bogue ci racconta di quando Robespierre, l’implacabile capo dei Giacobini durante la Rivoluzione Francese, frequentava il Café de la Régence, a Parigi, dove si dedicava a incruenti combattimenti davanti alle 64 caselle degli scacchi (di cui era appassionato), fra una condanna e l’altra di nobili ed avversari alla terribile ghigliottina. Quella sera l’Incorruttibile (così veniva chiamato) aveva subìto due sconfitte da parte di un giovane dai lineamenti delicati, che celava i suoi capelli bruni sotto un ampio cappello frigio. “Ancora un’altra! Si rifiuta forse qualcosa a me? – gridò Robespierre – Guarda, cittadino, eco la posta che ti propongo!”, estraendo dalla sua tasca parecchi pezzi d’oro. “No, cittadino, se vinco mi darai solo un esemplare della tua firma” rispose il giovane, adagiando sul tavolo un foglio piegato. “Sia!” concesse l’Incorruttibile distrattamente. “Si direbbe che il ragazzo abbia impegnata una fortuna in questa partita” esclamavano gli astanti, vista la tensione con cui il giovane eseguiva le sue mosse. “Scacco matto!” annunciava pochi minuti dopo con voce soffocata il temerario avversario del Giacobino. Per la terza volta Robespierre era vinto! Il giovane gli tese il foglio e l’Incorruttibile, con la penna in mano, vi gettò uno sguardo. “Come? Tu mi hai teso un tranello per farmi firmare la grazia in favore di un maledetto aristocratico! Ebbene sia, Robespierre è di parola! Domani ci sarà un condannato in meno sulla carretta” soggiunse, presentendo forse che un giorno lui stesso avrebbe salito il palco della ghigliottina. E concluse: “I miei complimenti per la tua sagacità, cittadino!”. “Cittadina” rettificò sottovoce la sua opponente, lasciando sbocciare la lunga chioma corvina dal cappello sventolato in segno di commiato. E fu così che, grazie agli scacchi, l’audace ragazza riuscì a salvare la vita del suo uomo. |
Per secoli uomini e donne hanno giocato a scacchi fra loro senza nessun problema. Con l’epoca moderna dei tornei, invece, è stato ritenuto che il gentil sesso (non possedendo forse l’istinto di guerra) fosse svantaggiato rispetto ai maschietti e dunque le gare sono state divise in competizioni maschili e femminili. Ora la Spagna ha rimesso le cose a posto. Il nuovo statuto della Federazione iberica di scacchi (dal bel nome di FEDA) stabilisce che il “jugador” (giocatore) “puede ser de sexo masculino o femenino”, eliminando ogni differenza fra uomini e donne nelle classifiche e negli incontri!. Ci saranno altre federazioni che seguiranno? È buon segno che, per la prima volta nella storia del “Nobil Gioco” ai campionati del mondo di scacchi sia stata invitata, insieme a 7 uomini, anche una donna (Judit Polgar, chi altri?). Stessa cosa ai campionati europei. Staremo a vedere… (A lato: “Marte gioca a scacchi con Venere” – Padovanino 1630) |
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Scalpore e rabbia nel mondo per l’attacco al grande campione Garry Kasparov. |
Il torneo sarà tenuto dalla FIDE, salvo contrordini, a San Luis in Argentina il 27 settembre prossimo e riunirà gli otto migliori giocatori in classifica (Kasparov, Kramnik, Kasimdzhanov, Adams, Leko, Anand, Topalov, Morozevich). |
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Il conte Antonio Sacconi, maestro internazionale di scacchi e campione italiano nel 1935, era figlio di Giuseppe Sacconi, nostro concittadino o quasi (nato a Montalto Marche), il famoso costruttore dell’Altare della patria di Roma (copia della statua equestre si trova nella nostra pinacoteca). |
Come fece il padre delle 3 sorelle Polgar (riuscì con lo studio a farle divenire tutte campionesse di scacchi), così Amilcare Anguissola, contro le abitudini dell’epoca (il XVI secolo), fece studiare da pittrici ed insegnò gli scacchi alle 6 figlie, fra cui si distinse Sofonisba (1535-1625), che fu apprezzata da Michelangelo e divenne beniamina alla corte di Spagna. |
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Come noto l’ex campione, ex americano Bobby Fischer, cui l’Islanda ha dato cittadinanza e passaporto, ha lasciato il Giappone per la sua nuova patria, dopo 8 mesi di prigione per i quali ha chiesto un indennizzo di 200 milioni di dollari. |
Incredibile! L’autore del manuale di successo “Scacchi per la tigri” Simon Webb, 55 anni, Maestro Internazionale di scacchi inglese, tornato a casa la notte del 22 marzo alla fine di un torneo, è stato ucciso con 20 coltellate dal figlio, notorio drogato, che ha poi cercato di uccidersi. |
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Uno dei personaggi più interessanti e misteriosi del mondo scacchistico fu Mir Sultan Khan. |
Una simpatica variante del gioco degli scacchi è quella che usa bicchieri di forme diverse a seconda dei pezzi. |
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Durante il campionato di scacchi dell’Australia del Sud il cinquantenne Bob Cowley ha presentato un formale reclamo contro la concorrente Ngan Koshnitsky, di ventiquattro anni. |
APERTURA ORANG-UTAN Creata dal grande campione Tartakover, chiamata anche apertura polacca. |
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LA REGINA DELLA SCACCHIERA Isabella la Cattolica cambiò la storia del suo Paese, cacciando i Mori, e del mondo intero, finanziando la scoperta dell’America da parte di Colombo, ma anche la storia e la dinamica degli scacchi. |
Beer Sheva (nella foto), un dinamico centro di 183.000 abitanti ai bordi del deserto israeliano del Negev, è la città con il più grande numero percentuale di Grandi Maestri di scacchi al mondo: 8, cioè uno ogni 23.000 residenti. Mosca, ad esempio, ne ha uno ogni 170.000. I Grandi Maestri sono circa mille in tutto il mondo. |
Il 13 gennaio 2005 il Grande Maestro triestino Enrico Paoli ha compiuto la veneranda età di 97 anni! |
D’abitudine fai solo due mosse di pedoni in apertura, in genere quelli del centro. |
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Le battaglie e gli intrighi dei partiti sono stati spesso paragonati ai movimenti sulle 64 caselle. |
Notizie dall’India, il paese da cui si dice gli scacchi siano originari. |
Dopo 12 anni di fuga è stato catturato in Giappone per essere estradato negli USA il giocatore di scacchi forse più grande mai esistito, l’eroe della guerra fredda (per la vittoria contro il russo Spassky). |
Il giovane indiano Anand Viswanathan ha vinto l’ultimo Oscar per il miglior giocatore mondiale di scacchi, seguito da tre Russi (fra cui Kasparov) e due Ungheresi (fra cui l’incredibile Judit Polgar). |
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Ha messo 50.000 dollari di premio nel suo gruzzoletto personale il grande Garry Kasparov, che ha recentemente vinto il campionato della Russia con 7,5 punti, contro i 6 punti del secondo Grischuk. |
Questa locuzione, frequentissima a scacchi, va sostituita con la più corretta “catturo il cavallo”, a meno che, presa alla lettera, non voglia indicare il consumo alimentare (aborrito da molti) del nobile destriero. |
Un incredibile incidente ha turbato le Olimpiadi di Scacchi 2004 tenutesi a Calvià (isola di Majorca): il vice presidente della FIDE (Federazione internazionale degli scacchi), il georgiano Azmaiparashvili, è stato battuto… ma non sulla scacchiera, bensì battuto ed arrestato dalle forze speciali antiterrorismo. E’ stato tenuto in prigione due giorni per aver dato (dicono) una testata ad un poliziotto. Il tutto per aver protestato a causa di un premio ed aver tentato di salire sul palcoscenico durante la premiazione! Peggio ancora, anche sua moglie è stata picchiata e lui, “Azmai” come tutti lo chiamano, ha rischiato di perdere un occhio. |
Voi che conoscete tutto di Totti e di Vieri, sapete chi è il più forte atleta italiano del Nobil Giuoco (gli scacchi)? |
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Fa piacere che una piccola parte dei soldi per la benzina che versiamo ai petrolieri andrà al mondo degli scacchi! Lo sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum ha offerto una borsa di un milione di dollari (più 200.000 alla FIDE) per ospitare nell’hotel a SETTE STELLE Bury al Arab a Dubai (negli Emirati) l’incontro di scacchi fra Kasparov (scelto perché “ha il più alto ELO del mondo”) ed il venticinquenne campione mondiale uzbeco Kasimozhanov. |
Pensi che un non vedente non possa giocare a scacchi? Ti sbagli. |
Dal 1970 la Fédération Intérnationale Des Echecs (FIDE) ha approvato il “sistema ELO” per valutare la forza di ogni singolo scacchista nel mondo. È un punteggio che parte da 1440, quando partecipi per la prima volta a un torneo, e cresce o scende a seconda dei tuoi risultati e del valore degli avversari: no, ELO non é una sigla, ma il cognome del suo inventore, l’ungherese Arpa Elo, professore di matematica e buon giocatore lui stesso. |
Il club scacchi di questa antica cittadina, nota anche per il suo carnevale e il suo vino doc, organizza per il fine settimana dell’Immacolata un torneo valido per l’aggiornamento elo Italia: Cinque turni di gioco, 1 ora per le prime 20 mosse + 1 ora per finire. |
Per l’assegnazione della prossime Olimpiadi di Scacchi (settembre 2006) Torino ha dato “matto” ad India ed Estonia. La competizione si terrà nel capoluogo piemontese, che nel febbraio dello stesso anno ospiterà anche i giochi olimpici d’inverno. |
SCACCHI E CHICCHI – Chi ha inventato questo gioco geniale? I seri studiosi lo fanno risalire a 1600 anni orsono in India, con il nome di Chatur-Anga, che vuol dire “quattro armate” (elefanti, carri, cavalleria e fanti)… clicca qui per continuare |
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