Aforismi sugli scacchi
AFORISMI SUGLI SCACCHI
Il Re è un pezzo forte: utilizzalo! Finora il Bianco ha giocato bene perché ha seguito strettamente la teoria scacchistica… Gioca a scacchi e conoscerai la libertà. L’arma più potente a scacchi è quella di avere la prossima mossa. Gli scacchi sono un gioco collerico ed irascibile, addirittura oltraggioso per chi subisce lo scacco matto. Grazie agli scacchi ho temprato il mio carattere, perché questo gioco ci insegna ad essere obiettivi. Non si può diventare un Grande Maestro se non si impara a conoscere i propri errori ed i propri punti deboli, così come nella vita. La battaglia per l’ultima verità non sarà mai vinta, ecco perché gli scacchi sono così affascinanti. Negli scacchi, come nella vita, la mente umana è limitata… però la stupidità è illimitata. Gli scacchi si giocano con la mente, non con le mani. In questo gioco il penultimo sbaglio farà guadagnare. Non muovete nessun pedone e non perderete mai una partita. Non affrettarti mai a fare qualche cosa che poi non potrai mai disfare. Essere uno scacchista professionista vuol dire passare la vita con una valigetta al fianco e lottare per il controllo della casella “d5”. Non puoi giocare a scacchi se consideri i pezzi come esseri viventi e se pensi che i bianchi ed i neri hanno più cose in comune fra loro che fra i rispettivi giocatori. In tal caso perdi ogni interesse su chi sarà il campione. Nella vita, a differenza che negli scacchi, il gioco continua anche dopo lo scaccomatto. Molti Dei gettano i dadi, ma il Destino gioca a scacchi e ti accorgi solo troppo tardi che il Fato gioca con due Regine allo stesso tempo. Il fatto che un incontro di scacchi che dura 7 ore ci permetta di giocare una grande, profonda partita non importa per nulla ai mass media. Due pedoni passati sulla sesta traversa battono tutti, come la scala reale a poker. Non è una mossa, anche la migliore, che tu devi ricercare, ma un piano realizzabile. Gioca l’apertura come un libro, il centro partita come un mago ed il finale come una macchina. Negli scacchi per corrispondenza puoi avere un piacere in più: fumare durante la partita. Una partita a scacchi è un’opera d’arte fra due menti, che deve bilanciare due scopi talvolta disparati: vincere e produrre bellezza. Negli scacchi il Cavallo ha la forma di un equino e muove a forma di L . È proprio ciò che rende gli scacchi così complessi ed il motivo per cui voi stupidi non potete praticare questo gioco… Andate a giocare a Dama! Un Grande Maestro piazza il Cavallo in e5: lo scacco matto segue da solo. Nel gioco degli scacchi le combinazioni sono simili a delle melodie. Mi sembra di sentire, per così dire, la musica delle varie mosse. Gli scacchi sono l’arte della guerra senza le carneficine, sono la resurrezione dei morti sul campo dell’onore, la perpetua speranza, la supremazia dell’intelligenza sulla forza, la cultura dello spirito. Il computer ha ucciso l’originalità… Non ci sono quasi più avventure sulla scacchiera. Una mossa cattiva può rovinarne 40 ben giocate. Non sono mai riuscita a battere un uomo sano. Dopo aver perso, chi dichiarava di aver avuto mal di testa, chi dolori di pancia… A scacchi non guardare il tuo avversario come una pecora, ma come un lupo. Un vero giocatore di scacchi preferisce una bella partita ad una vittoria. Un pedone passato è come un criminale che bisogna a tutti i costi arrestare. Lo studio degli scacchi può essere un eccellente passatempo, soprattutto per le persone sole. Essere un professionista di scacchi vuol dire passare tutta la tua vita in mezzo alle valige ed a lottare per il controllo della casella d5. Anche negli scacchi se devi copiare, copia sempre qualcun altro. Non copiare te stesso! I Cavalli sono la cavalleria, gli Alfieri sono gli arcieri, le Torri sono l’artiglieria e la Regina è il mago. Scacchi, politica e pazzia sono stati sempre connessi inestricabilmente. Nei miei 23 anni d’esperienza con gli scacchi ho scoperto che gli allievi che imparano a scuola questo gioco riescono meglio nei loro studi. Gli scacchi aiutano i bambini a migliorare in matematica, fisica e nel compimento delle loro ricerche. Essi aiutano anche i giovani a sviluppare il buon senso e la concentrazione, a pianificare la loro vita ed a seguire le leggi, dando altresì loro confidenza in altre aree di abilità per tutta la vita. Giocare per la patta quando hai i bianchi è in un certo senso un vero delitto contro gli scacchi! Gli scacchi furono inventati da Dio in un giorno in cui era particolarmente creativo e al contempo un po’ infuriato con l’essere umano. Un giocatore di scacchi preferisce lasciare la sua testa fra le fauci di un leone piuttosto che lasciare in presa una Donna. Per noi inglesi gli scacchi risvegliano qualcosa nella nostra psiche. Noi siamo molto bravi a comportarci da corsari ed anche a fare i banchieri d’affari… Gli scacchi sono proprio qualcosa del genere: una specie di pirateria, una sorta d’opportunismo. Quelli che vogliono basarsi sulla fortuna, meglio che giochino a carte o alla roulette. Gli scacchi sono qualcosa totalmente diverso. Gli scacchi sono la lotta contro l’errore. Re dei giochi e gioco dei Re, gli scacchi portano in loro un sentimento d’infinito. Danno, a chi si è sforzato di approfondirne gli arcani, il potere di non essere più a misura d’uomo: essi costituiscono infatti un riassunto dell’Universo, un microcosmo che raffigura la grande scala che, nei piani di luce, discende fino alla materia, che dagli abissi insondabili rimonta fino all’infinito di Dio. Il vecchio Maestro ama gli scacchi per se stessi, il giovane ama se stesso negli scacchi. Io detesto i finali di partita. Un incontro ben giocato dovrebbe essere praticamente deciso nel mezzo del gioco. Gli attacchi di Alekhine arrivano all’improvviso, come cicloni distruttivi che appaiono in un cielo limpido. Il mio stile è di portare l’avversario, e me stesso, su terreni sconosciuti. Una partita di scacchi non deve servire a testare le tue conoscenze: è una battaglia di nervi! Spassky è stato il solo grande campione ad aver usato in apertura sia e4 che d4 con uguale successo. Egli è riuscito ad utilizzare queste mosse più armoniosamente che ogni altro campione del mondo. Molte delle mosse più brillanti di Marshall a prima vista sembrano degli errori tipografici. L’accumulazione di piccoli vantaggi porta ad una supremazia considerevole. Gli scacchi sono un gioco assolutamente logico che ha le sue leggi generali; è possibile comprenderle o con l’intuito o con un durissimo lavoro. Nessun Grande Maestro è normale… La differenza fra loro è il diverso tipo di follia. I sette peccati capitali degli scacchi sono: superficialità, voracità, paura, incostanza, spreco di tempo, buonismo, immobilità. Le virtù degli scacchi sono numerose come i granelli di sabbia del deserto. In questi momenti di confronti mondiali, davanti a dei sistemi ideologici molto diversi, il gioco degli scacchi è capace di agglomerare persone di paesi che hanno metodi politici differenti. Si impara a conoscere bene la gente viaggiandoci insieme e giocandoci a scacchi. Se nel Cielo gli angeli giocassero, credo che giocherebbero a scacchi. Gli scacchi, che riuniscono organicamente elementi di Arte, di Scienza e di Sport, durante i secoli hanno costituito parte inalienabile della Cultura e della Civiltà mondiali. Mi piacciono gli scacchi perchè sono un buono svago: fanno lavorare la mente, però in una maniera assai speciale. È necessario proteggere il proprio Re con il minimo dei pezzi ed attaccare il Re avversario con il massimo degli stessi. In questo torneo ho un grande vantaggio: sono il solo a non dover affrontare Bogoljubov! Anche il più pigro dei Re è costretto a fuggire a tutta birra davanti ad un doppio scacco. Solo il giocatore con spirito d’iniziativa ha il diritto di attaccare! Ho aggiunto questa regola al gioco degli scacchi. “Mettere in azione ambedue i Cavalli prima di sviluppare ambedue gli Alfieri”. Giocatore stupito è per metà battuto. Anche il più Grande Maestro di scacchi ha cominciato come un principiante. Gli scacchi non sono come la vita: essi hanno delle regole! Il gioco degli scacchi è 30%-40% psicologia… non puoi avere tutto questo se giochi contro un computer: non puoi confonderlo! A causa del mio livello di gioco a scacchi io sono stato capace, anche con un avversario debole, come il mio fratellino minore o il mio cane, di subire scacco matto in meno di 3 minuti. Sfido qualsiasi computer a fare ciò più velocemente. La scacchiera è il mondo, i pezzi sono i fenomeni dell’universo. Le regole del gioco sono quelle che noi chiamiamo le leggi della natura. L’altro giocatore è nascosto a noi; sappiamo che il suo gioco è sempre corretto e paziente. Ma sappiamo anche, a spese nostre, che egli non perdona mai uno sbaglio né fa mai la più piccola concessione alla ignoranza. Gli scacchi sono la più complicata perdita d’intelligenza al di fuori di quella nelle agenzie di pubblicità. Quando ho il bianco vinco perchè ho il bianco. Quando ho il nero vinco perchè sono Bogoljubov. Il sistema di punteggio ELO rappresenta soltanto una media, è semplicemente un indicatore della stabilità di ciascuno di noi. Gli scacchi sono utili all’esercizio della facoltà di pensare ed a quella dell’immaginazione, perchè noi dobbiamo possedere un metodo elaborato per raggiungere i nostri scopi dovunque dobbiamo condurre la nostra ragione. Non c’è vittoria senza perdite… ma se tu piangi io non gioco più con te. Un giocatore di genio è colui che sa trasgredire le regole al momento opportuno. Ti dirò un segreto ed è semplice: gioca, gioca soltanto! Perdi un sacco di partite, vincine qualcuna e studia un po’. Allora, come per magia, gli scacchi cominceranno a venire a te. Non è necessario, per ammirare le prodezze dei campioni, essere forti come loro. La celebrità ce l’ho gia. Ora mi servono i soldi. Come Rousseau non poteva scrivere senza avere a fianco il suo gatto, così io non posso giocare a scacchi senza il mio alfiere di re. Se manca, il gioco per me è senza vita e spento: il fattore vitalizzante è assente ed io non posso organizzare un piano di attacco. Nel gioco degli scacchi Tarrash ci insegna la conoscenza, Lasker la saggezza. Nel corso di un anno io gioco nei tornei per 60 giorni, mi riposo per 5 giorni e lavoro per 300 giorni sulle partite che ho fatto. Io sono Alekhine, campione mondiale di scacchi. Non ho bisogno di passaporto. Quando perdo un pezzo: se vinco era un geniale sacrificio, se perdo era uno stupido sbaglio. Quelli come Karpov e Kasparov sono bravi giocatori, non fraintendetemi, ma quanto bravi sarebbero senza i loro allenatori, aiutanti, amministratori, cuochi, manager e guardie del corpo? Non lo sapremo mai! Meno male che lo sport nazionale da noi in Russia sono gli scacchi e non il baseball! L’uomo accetta senza problemi che una macchina corra più veloce di lui. Però difficilmente accetta che essa pensi meglio di lui. Agli scacchi, la tattica ti insegna che cosa fare quando c’è qualche cosa da fare, mentre la strategia consiste nel sapere che fare quando non c’è più nulla da fare! Giocare a scacchi è imparare a dominare la paura della morte. In una partita bisogna prevedere tutto, anche la propria fine. La solitudine dello scacchista all’avvicinarsi del “matto” è simile a quella del condannato. La vittoria s’apre a chi sa imitare gli elementi della natura: Il gioco degli scacchi è l’unica guerra che approvo… senza spari, bombe e morti. Mi piace perchè, più che tendere alla distruzione dell’avversario, si usa l’astuzia, combinando insieme le mosse dei cavalli, delle torri, degli alfieri, al fine di immobilizzare il re ed obbligarlo alla resa. E’ un gioco di intelligenza. Si potrebbe credere che negli scacchi ci sono pochi giocatori forti e molti deboli. Tuttavia ci sono altrettanti giocatori che vincono che giocatori che perdono. Ogni volta che si perde davanti alla scacchiera perdiamo una parte di noi stessi. Gli scacchi sono un gioco per la loro forma, un’arte per la loro essenza ed una scienza per la loro difficoltà di apprendimento. Vi possono procurare altrettanto piacere che un buon libro o una bella musica, ma non avrete una reale gioia se non riuscirete a giocare bene. Il forte giocatore di scacchi è una persona dotata di un cervello dalle capacità straordinarie che rovina inutilmente davanti ad una scacchiera piuttosto che di servirsene per altri fini altamente più importanti. Il pedone, nella sua semplicità, avanza dritto davanti a lui, ma quando cattura un pezzo, la fa obliquamente. Così l’uomo, finché resta povero, cammina diritto e vive onestamente, ma quando cerca di prendere onori egli diventa adulatore, dice il falso e, per vie oblique, cerca una posizione superiore sulla scacchiera del mondo. Come immaginare un uomo intelligente che possa, senza impazzire e durante 10, 20, 30 o 40 anni, tendere con tutta la forza del suo pensiero verso questo scopo ridicolo: spingere un reuccio di legno nell’angolo di una tavoletta. Il piacere di una combinazione di scacchi consiste nella sensazione che è la mente umana ad ispirare il gioco, a dominare dei pezzi inanimati e a dar loro il respiro della vita. Al giorno d’oggi se non sei Grande Maestro a 14 anni non lo diventerai mai più. I giocatori di scacchi sono dei pazzi di una certa qualità, proprio come dovrebbero essere gli artisti (che in generale non lo sono). Steinitz è il padre della cosiddetta scuola moderna di scacchi. Prima di lui il Re era considerato un pezzo debole ed i giocatori erano pronti ad attaccarlo direttamente; Steinitz affermò che il Re era ben capace di difendersi da solo e non si doveva attaccarlo finché non si aveva un certo vantaggio nella posizione. Io continuo sempre a giocare finché c’è la possibilità che il mio avversario faccia qualche sbaglio. Contro Alekhine tu non sai mai che cosa aspettarti… contro Capablanca sai che aspettarti ma non puoi impedirlo! L’alta potenza di riflessione è più attivamente e più utilmente utilizzata dal modesto gioco della dama che da tutta la laboriosa futilità degli scacchi. In questo ultimo gioco, dove i pezzi sono dotati di movimenti diversi e bizzarri e rappresentano dei valori differenti, la complessità è presa, errore molto comune, per della profondità. E’ l’attenzione che viene posta in gioco; se essa si rilassa un istante si commette un errore, da cui risulta una perdita o una sconfitta. Siccome i movimenti possibili sono non solo tanti, ma diversi in potenza, l’eventualità di simili errore è assai moltiplicata ed in nove casi su dieci è il giocatore più attento che vince, non il più abile. Quanti dolori, ahimé, potremmo evitare nella vita se solo potessimo ritirare le mosse sbagliate e giocare di nuovo! Nelle partite lampo non devi giocare bene, ma solo aiutare il tuo avversario a giocare male. Quando giochi devi essere in buone condizioni fisiche. Il tuo gioco si deteriora come il tuo corpo: non si può separare il corpo dalla mente. Geni come Beethoven, Leonardo, Shakespeare e Fischer vengono fuori dalla testa di Dio, sembrano essere stati programmati geneticamente, sanno tutto prima ancora di essere istruiti. Gli scacchi non li impari… li capisci! Se Tal sacrifica un pezzo, prima prendilo e poi calcola. Se lo sacrifico io, prima calcola e poi prendilo. Se lo sacrifica Petrosian non lo prendere. Perchè non ci sono donne capaci di diventare campioni del mondo di scacchi? Perchè non sono in grado di stare zitte per 4 ore di séguito. Sono l’unico giocatore di scacchi che si è infortunato durante la preparazione atletica. Gli scacchi sono un grande gioco. Non importa quanto sei bravo, c’è sempre uno meglio di te; non importa quanto sei una schiappa, c’è sempre qualcuno peggio di te! L’AMORE E’: …cercare tutta la tua vita d’insegnare a tua moglie a giocare a scacchi. Non senza ragione del gioco degli scacchi non si conosce l’origine. Esso probabilmente preesisteva all’apparire dell’uomo sulla Terra e forse anche alla creazione del mondo. E se il mondo ripiomberà nel caos ed il caos si ridissolverà nel nulla, il gioco degli scacchi rimarrà, fuori dello spazio e del tempo, partecipe dell’eternità delle idee. Il gioco degli scacchi è un mare dove una zanzara può fare il bagno ed un elefante annegare. Gli scacchi sono un mezzo efficace per l’educazione e la formazione intellettuale dell’uomo. Se siete troppo occupati per giocare a scacchi, allora siete veramente TROPPO occupati! “Difenderò la razza umana!” Durante una gara il campione deve essere una combinazione fra un monaco buddista e una tigre siberiana. Gli scacchi sono come un’affascinante amante a cui ritorniamo ogni volta, non importa quante volte ci respinge. Diventiamo grandi quando cominciamo a battere papà a scacchi. Diventiamo adulti il giorno che lo lasciamo vincere. Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi. Non voglio diventare campione del mondo di scacchi, perchè non voglio perdere tutti i miei amici. Perdere una partita a scacchi contro il tuo computer è come avere dei buchi nei calzini: non è imbarazzante finché sei il solo a saperlo. Gli scacchi mettono in conflitto non due intelligenze, ma due volontà. Abbiamo soltanto l’età che avevamo quando abbiamo cominciato a giocare a scacchi, perchè dopo cessiamo d’invecchiare. Noi siamo i pedoni della misteriosa partita a scacchi giocata da Dio. Egli ci sposta, ci ferma, ci respinge, poi ci getta uno ad uno nella scatola del Nulla. La verità è come la mossa migliore agli scacchi: esiste, ma bisogna cercarla. Dobbiamo far di tutto affinché gli scacchi non diventino come una lingua morta: molto interessante, ma per un gruppo assai ristretto. Parlare di ciò che non si conosce è come giocare a scacchi senza scacchiera. Il gioco degli scacchi fa nascere e fortifica in noi parecchie qualità preziose per la nostra esistenza, come la preveggenza, la circospezione, la prudenza e la perseveranza: Le idee audaci sono come i pedoni che avanzano agli scacchi: possono essere bloccati, ma possono anche farci vincere le battaglie. Negli scacchi come nella vita chi rischia può perdere, ma chi non rischia mai perderà sempre. Considero gli scacchi il più onesto tra i giochi, poiché gli avversari non possono nascondersi nulla l’un l’altro. Degli scacchi è stato detto che la vita non è abbastanza lunga per essi, ma questo è il difetto della vita, non degli scacchi. Gli scacchi, come la matematica e la musica, sono le balie dei bambini prodigio. Gli scacchi, come l’amore e la musica, hanno il potere di rendere l’uomo felice. Il gioco degli scacchi è una lingua internazionale. Il gioco degli scacchi è uno sport. Uno sport violento. La partita a scacchi è sempre decisa da un errore, per impercettibile che sia. La vita è un’ immensa partita a scacchi, l’importante non è vincere o perdere, ma bensì essere un giocatore e non una pedina. Poiché il giocatore è fautore del proprio destino anche nella sconfitta, mentre la pedina è vittima degli eventi anche nella vittoria. Per evitare di perdere un pezzo quanti hanno perso la partita! Più divento vecchio e più valuto i pedoni. Quando vedi una buona mossa, aspetta, cercane una migliore. Se qualcuno proibisse gli scacchi per legge, io diventerei un fuorilegge. Sono giunto alla conclusione che non tutti gli artisti sono degli scacchisti, ma che tutti gli scacchisti sono degli artisti. Nella vita accade come nel gioco degli scacchi: noi abbozziamo un piano, ma esso è condizionato da ciò che si compiacerà di fare nel gioco degli scacchi l’avversario, nella vita il destino. |
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