La grande storia degli scacchi
LA GRANDE STORIA DEGLI SCACCHI
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SCACCHI E CHICCHI Chi ha inventato questo gioco geniale? I seri studiosi lo fanno risalire a 1600 anni orsono in India, con il nome di Chatur-Anga, che vuol dire “quattro armate” (elefanti, carri, cavalleria e fanti)… A noi piace credere invece alla leggenda del potente re persiano Khusraw, il più ricco del mondo nell’anno 600 D.C. Il sovrano si lamentava di annoiarsi a morte e minacciava di decapitare i suoi cortigiani se non trovavano un rimedio… Finché un bel giorno Sissa, un giovane dignitario, si presentò con un tappeto coperto da 64 caselle e con delle figurine scolpite (soldati a piedi, a cavallo o su pachidermi). Sistemò i pezzi sul reticolato e spiegò le regole del loro movimento. Il re si appassionò tanto al gioco che offrì a Sissa qualsiasi ricompensa di sua scelta. Il furbo scacchista si limitò umilmente a domandare qualche chicco di grano, e precisamente un chicco per la prima casella, due per la seconda, quattro per la terza e così via raddoppiando fino alla 64ma. I granai del regno si svuotarono! Infatti i chicchi erano un numero di 18 seguito da ben 18 zeri (2 elevato alla 64ma-1). Da far impallidire i cachet milionari dei moderni campioni! |
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